giovedì 18 ottobre 2012

Roma e il sole d'ottobre



Zona San Pietro, alla fine di una discesa il semaforo è rosso. 
In testa alla fila, un pulmino bianco con dentro personale ecclesiastico, alla guida un sacerdote. 
Al secondo posto un’auto bianca, alla guida un altro sacerdote, è solo in auto, forse non c’era posto nel pulmino. Dal finestrino dell’auto spunta la testa di quel sacerdote : ”Don Francesco, Don Francescooo” è un giovane prete che cerca di richiamare l’attenzione dell’autista del pulmino. 
Tale Don Francesco però non sente e non risponde, c’è allegro brusìo nell’ abitacolo più grande. 
Mi fermo allora lungo il marciapiede, potrei chiamare io Don Francesco, sarebbe tutto più semplice e forse guadagnerei un punto con il Capo. 
Ma il sacerdote dell’auto insiste con grinta inaspettata dall’abito talare: “Don Francesco, Don Francescoo” . Quale sarà il problema, penso, forse è successo qualcosa di grave. “ Don Francescoo sento puzza di bruciato… devi togliere… il freno a manoooo!!”.

Don Francesco ha guidato il pulmino lungo la discesa con il freno a mano tirato. Rido, perdo il punto e mi allontano sotto il sole d’ottobre. Amen.

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