“A votre gauche le
Mont Blanc” avvisa il pilota, dopo venti minuti atterriamo oltre confine.
Prima di uscire dall’aeroporto, devo procurarmi il
biglietto dei mezzi pubblici dalle apposite macchinette.
“Cool, it’s free!” esclama il turista che mi precede. I
mezzi pubblici per raggiungere il centro sono davvero gratuiti. Stupore.
Lungo il binario della stazione chiedo informazioni, mi rispondono in
tre. Meraviglia.
Un ragazzo mi aiuta a sollevare la valigia per salire sul
treno. Giubilo.
Il vagone è affollato. Sto per andarmene, quando un coreano
libera lo spazio attorno e mi fa sedere. “Gam-sa-ham-ni-da!” è una delle
poche parole che posso dirgli per ringraziarlo. Commozione.
Gare Cornavin, arrivée.
Gare Cornavin, arrivée.
Il viaggio è stato breve, ho avuto tempo per un’unica considerazione:
sarà colpa di questa improvvisa e multietnica ondata di civiltà se mi verranno
le bolle!
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