In metro.
Due amiche, un solo iPodMp3, due orecchie a cui collegare le cuffiette, una per capoccia.
Cantano, all'unisono.
Una delle due ha in mano un sacchetto di carta.
Dal sacchetto, estrae una pizzetta e la mangia. Estrae una seconda pizzetta e la mangia. Estrae una terza pizzetta e la mangia.
Quella ragazza estrae pizzette e se le mangia.
Ma le offre anche all'amica.
Prima l'amica fa un cenno per il "no" poi, tempo un secondo, inizia a fissare il sacchetto.
Ecco che... pure lei estrae una pizzetta, ma una sola sola, e se la mangia.
A questo punto quell'amica guarda l'amica che continua ad estrarre pizzette e a mangiarle.
Allora anche lei, estrae una seconda pizzetta.
Le due cantano, estraggono pizzette e mangiano. All'unisono.
Ad un tratto la prima, che non ha mai smesso di estrarre pizzette,
esclama stupita: "Martì, guarda! C'ho er pomodoro sotto le unghie!!" -
"Amo', te l'avevo detto che te ne stavi a magnà troppe!".
La metro arriva. Il sacchetto è vuoto.
Escono.
Quelle unghie sono lunghe e hanno lo smalto rosso. Come la tuta che
la ragazza indossa al momento. Come il pomodoro delle pizzette. La
classe non è salsa.
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