Parto da casa e sto un' ora e un quarto in coda. Ne perdo tre di vita.
Trovo parcheggio andando completamente a caso. Riacquisto fiducia.
Mi hanno già preso il biglietto, entro.
All'aperto, in mezzo agli alberi, pigiata tra una marea di gente, ballo un tango in 78. Quando il mondo vuole si coordina.
Tutti cantano, è dicembre, è notte, ma fa caldo.
Iniziano i pezzi cult, non sta fermo più nessuno, ne approfitto per raggiungere il sottopalco. Per fortuna ho le spalle larghe.
Negli ultimi minuti il delirio è totale, lui ha indossato la maschera.
Passa la mezzanotte e Vinicio suona ancora.
La fine del mondo, è iniziato il giorno della fine del mondo!
Eppure è ancora pieno di gente, c'è musica, un microclima che sembra
primavera e la vitalità che mi circonda ha solo distrutto la mia scarpa
sinistra.
Lanciano le mongolfiere cinesi, quelle che volano con la
fiammella sotto. Bello vederle perdersi nella notte. La prima, la
seconda, la terza, il gruppo... non tutte però. Una si impiglia tra i rami
di un albero.C'è la fiamma. Toglietela. Non si stacca. C'è la fiamma
ancora accesa. Fate qualcosa. Il fuoco. Siamo in un parco. C'è la fiamma. E' iniziato il giorno della fin... vuoi
vedere che... Ahoooooooooo
Un tipo si arrampica e libera la mongolfiera.
La folla ringrazia.
Per un attimo un pensiero.
Ma è solo la fine, del concerto.
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