venerdì 31 ottobre 2014

Roma d'est_e massaie



Oggi c’è mercato.
Una donna sta in piedi sull’ingresso di un negozio, è la padrona. No,no, torniamo indietro.
Una panza a punta sta sull’ingresso del negozio di una donna che è in piedi, padrona della panza a punta e del negozio.
La padrona, e quindi la panza a punta(seguitemi), sono avvolte in un maglioncino ino nero, che proprio non je la fa a sfinì e a coprì la canottiera, tutto tempestato di paillettes. Quella panza a punta, è chiaro, nella ristrettezza, soffre.
Ma ecco che svettano gioiose, nel ricordo di un tempo ballerino, due zampette. Le zampette stanno  avvolte nei fuseaux (cogliete l’effetto vintage), ficcate in teneri stivaletti col tacchetto e pompon che scodinzola laterale. Quelle zampette reggono quanto indicato sopra, quindi anche loro, inevitabilmente, soffrono.
C’è un ovvio sbilanciamento di pesi, verso il basso e in avanti.
Ma è proprio grazie a cotanta compattezza che la donna, fiera sull’ingresso del negozio rivolta alla bancarella di fronte, prima alza un braccio e poi, con tutta la potenza de panza, esordisce così: “ Ah Gabrièè… aricordate  ll’odori!”.


mercoledì 29 ottobre 2014

Roma de sti_ Gigolo Trasteverini

Due tipi, un lui e un lui, fissano te e la tua amica, due lei.
Poi si fissano tra loro, solo tra loro, si fissano vicini e ancora di più, saranno entrambi 18enni, saranno una coppia e fanno ciuciu. 
Tu e la tua amica 18ennimezzavitafa dite solo blabla.Tu e la tua amica parlate tra voi mentre i due tipi parlano tra loro, ognuno parla con chi ha davanti a sé, fatti nostri, fatti vostri, a due a due, blablaebleble ciuciueciucie.
Invece d’un tratto.
Quei due tipi che parlavano fitto, quei due tipi lì, tu e la tua amica ve li ritrovate davanti, ma proprio davanti a tanto così, che non potete neanche parlarvi più la tua amica e tu.
Uno da lei, l’altro da te, mani sulla vita che la chiacchiera è finita, quello ti cinge il fianco che non ti muovi e non respiri manco. Eeeh? Che succede? Chi è??
Tu e la tua amica mai pensavate, c’era pure il dubbio che fossero lui&lui e facevano ciuciè ma adesso il dubbio è proprio svanito, così d’emblée.
Oh che sorpresa, che modi sono, forse quelli giusti ma almeno sti due fossero due fusti! Invece sono spavaldi davvero, e ti divincoli e lo fai tu, perché manca l’aria spalle al muro non ne puoi più, è passato un secondo eppure non so, lasciami il fianco così anche no.
Tu guarda questi che coraggio, è mica un oltraggio, parola mia, evviva l’arte dell’abbordaggio o forse è nuova cavalleria e questi modi son ormai rari che i due lo sanno e un po’ ci stanno poi, come un soffio, eccoli lì, i due 18enni spariti così.
Da lontano, uno si gira e rivela quello che volevano fare....”Ci volevamo soltanto presentare”.


domenica 12 ottobre 2014

Roma d'est_impavidi



Ragazzotto paffutello dondola gambotte aggrappato alla ringhiera della scuola. Bidon.
Sornione. Bidonbidon.
Poi, con l'impeto d'un pinguino timido, rivela:  
"Ieri ho fatto a botte. Ahah". 
Bidon.
"Er fijo de quello der bar m'aveva fregato er pallone. Eh." 
Bidonbidon.
"Stasera esco co la mazza da baseball.Tsz".
Bidonbidonbidon.
"Ahò, quello c'ha 'n braccio ingessato?". 
Bid.
"Je faccio 'ngessà pure quell'altro!".
Bidonbidonbidonbidonbidonbidonbidonbidon...