lunedì 22 settembre 2014

Roma d'est_o gioco



Al parco, giocano a calcio, sul prato.
Che non è un prato.
In dieci, con una porta sola, tra un lampione e l’albero.
Che non è un albero.E manco una porta.

Tre pelle-pallida-medevoprotegge: 50enne in maglia gialla, 12enne in maglia Totti, 8nano in tuta regalata da nonna a Natale.

Sette pelle-brunita-gianduiottoallespezie: tra i 12 e i 16 anni chipuòdirlo, polo tarocche e camicette a scacchi che come fanno a esse sempre stirate è un mistero tutto orientale. (e come fai a giocà a calcio con la camicetta non te lo chiedo nemmeno).

Eppure quei dieci giocano a calcio.

Sono talmente convinti di giocare a calcio che non vola una mosca, a mala pena vola il pallone tra i piedi, che poi non so in che lingua sarebbe volata, la mosca. 
Dunque silenzio e m…a.

In porta l’8nano. E’ il più piccolo ma le para tutte. Coi guanti enormi-sodemiocugino, le para tutte.

All’improvviso un goal!
Nessuno esulta.
Non esulta nessuno?!? 
L’8nano ributta la palla e via.

Invece tu, mosca silenziosa, svolazzavi già intontita tra gli stinchi di quell’insolita partita.

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