Al parco,
giocano a calcio, sul prato.
Che non è un prato.
In
dieci, con una porta sola, tra un lampione e l’albero.
Che non è un albero.E manco una porta.
Tre pelle-pallida-medevoprotegge: 50enne in maglia gialla, 12enne in maglia Totti, 8nano
in tuta regalata da nonna a Natale.
Sette pelle-brunita-gianduiottoallespezie: tra i 12 e i 16 anni chipuòdirlo, polo tarocche e
camicette a scacchi che come fanno a esse sempre stirate è un mistero tutto
orientale. (e come fai a giocà a calcio con la camicetta non te lo chiedo
nemmeno).
Eppure quei
dieci giocano a calcio.
Sono talmente
convinti di giocare a calcio che non vola una mosca, a mala pena vola il
pallone tra i piedi, che poi non so in che lingua sarebbe volata, la mosca.
Dunque
silenzio e m…a.
In porta l’8nano.
E’ il più piccolo ma le para tutte. Coi guanti enormi-sodemiocugino, le para tutte.
All’improvviso
un goal!
Nessuno esulta.
Non esulta nessuno?!?
Non esulta nessuno?!?
L’8nano ributta la palla e
via.
Invece tu, mosca silenziosa,
svolazzavi già intontita tra gli stinchi di quell’insolita
partita.
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