martedì 2 dicembre 2014

Roma d'est_o popolo in fila

Primo ufficio postale, 30 persone davanti a me, butto il numero. Secondo ufficio postale, 52 persone davanti a me, butto il numero. Terzo ufficio postale, 21 persone davanti a me, tengo il numero? Lo tengo.
Un pensionato con scrocchetto mi sta di fianco, fissiamo i tabelloni, poi mi fa:"Signurì, ma se immagina se qui se trasformasse in una sala da ballo, col valzer, er tango, poi mentre balli se chiameno i numeri. E quanno tocca a te, vai a compilà er vaja postale e poi, sitteva, torni pure. Sarebbe 'na bella trovata. C'è da facce i sordi!".